IRENE FENARA


Irene Fenara (Bologna, 1990) vive a Bologna. Il suo lavoro indaga il gesto che sta alla base di ogni operazione fotografica: il guardare. In particolare osserva, investiga e interpreta il modo in cui guardano le macchine. Sono centinaia gli sguardi meccanici davanti ai quali passiamo ogni giorno. Irene Fenara si focalizza sulle telecamere di sorveglianza. Dispositivi introdotti e diffusi per motivi di controllo e sicurezza, ovvero per proteggerci dagli altri, che innescano anche una serie di insicurezze. Le immagini che mostrano sono spesso poco chiare, sporcate da una serie di errori, come un ostacolo davanti all'obiettivo, una mancanza di risoluzione o un'evidente alterazione cromatica. Proprio come i nostri occhi, essi (ri)vedono e trasformano la realtà, catapultandoci in un universo alternativo e misterioso.
Il suo lavoro è stato esposto in istituzioni pubbliche e private come Fondazione Prada Osservatorio (Milano 2016), Fondazione Fotografia (Modena 2017), MAMbo - Museum of Modern Art (Bologna 2018), Palazzo delle Esposizioni (Roma 2018), Kunst Merano Arte (Merano 2019), Villa Merkel (Esslingen 2020), ZERO… (Milano 2021), MACRO (Roma 2021), Triennale (Milano 2021), Basel Social Club (Basel 2022), ICA (Milano 2022), MAXXI (Roma 2022), MACTE (Termoli 2023), Palazzo Bentivoglio (Bologna 2023) and Museion (Bolzano 2023).


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